E’ in vigore la Direttiva U.E n. 970/2023 che sancisce l’eliminazione del segreto salariale, in attuazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per lo stesso lavoro. I lavoratori, sia del settore pubblico che privato, hanno il diritto di conoscere l'entità della retribuzione dei colleghi aventi le stesse mansioni, e, qualora subiscano forme di discriminazione di trattamento economico fondate sull’appartenenza di genere, possono chiedere l’adeguamento della propria posizione, oltre al risarcimento dei danni. Instaurato il contenzioso tra lavoratore e datore di lavoro, la discriminazione si avrà per presunta e sarà onere del datore di lavoro fornire la prova contraria. Dalla contrattazione andrà eliminata ogni forma di disparità ed anche le procedure di assunzione dovranno rispettare il principio della parità di trattamento. I Paesi membri dell’Unione Europea dovranno adeguarsi alla Direttiva con normativa nazionale entro il 7 giugno 2026.