La circolare del Ministero dell’Interno n. 300/A/1/5485/101/3/3/9 del 3 ottobre 2002 ha chiarito che l’utilizzo di autovelox è circoscritto soltanto alle autostrade, strade urbane principali, strade extraurbane secondarie e strade urbane di scorrimento, così come classificate dall'art. 2 del C.d.S. Ne consegue che nel caso di utilizzo di strumenti per l’accertamento della velocità in tipologie di strade differenti è sempre necessario il provvedimento di autorizzazione da parte del Prefetto. Il riferimento a quest’ultimo deve essere poi inserito nel verbale di accertamento, pena la nullità del verbale stesso. Cassazione civile sez. II, 15/01/2021, n.623